La creazione di queste opere ha origine quasi per caso, il mio intento era quello di rappresentare la flora del territorio Friulano cercando una nuova dimensione.
Volevo dare la giusta importanza alla natura, per questo ho avvicinato e abbassato il punto di osservazione, come se l’osservatore si trovasse disteso a terra. In alcuni casi ho diviso l’intera immagine in più porzioni, per dare spazio e libertà di espressione alle figure ma anche per dare il giusto tempo di osservazione alle varie porzioni ricche di particolari non sempre immediati.
La scelta dei colori saturi e della finitura lucida sono state pensate per impreziosire l’opera e allo stesso tempo poter supportare visivamente la plasticità e il tono del cielo.
L’utilizzo della linea ben marcata che suddivide le varie campiture di colore ne delimita la dimensione reale di oggetti ben definiti e tangibili.
Questo tono delle linee che delimitano le figure, in alcuni casi si espande ricoprendo l’intero sfondo ed esaltando maggiormente i toni accesi delle figure. Diventa la rappresentazione della notte che avvolge gli elementi, ma si è consci che all’interno dell’oggetto vi sia, in questo caso svelata, la forte potenza cromatica dei soggetti.
Per la rappresentazione del cielo di giorno la scelta è ricaduta sull’oro. L’oro ha sempre avuto un ruolo di primaria importanza nella decorazione delle rappresentazioni votive e per questo motivo l’ho utilizzato per creare una sorta di divinizzazione della flora locale.
Il risultato finale appare come una dimensione ricercata di un passato culturale vissuto.